Ti capita spesso di sentirti a disagio quando devi incontrare nuove persone o parlare in pubblico? Se sì, correlato ad altre condizioni, potrebbe esserci una condizione di Ansia Sociale. In questo articolo, esploreremo più da vicino in cosa consiste questa condizione, cosa la causa e quali sono le strategie più efficaci per affrontarla.
Cosa è l’ansia sociale
Nota anche come fobia sociale, è un disturbo psicologico che colpisce milioni di persone in tutto il mondo ed è in aumento negli ultimi anni, soprattutto con la diffusione dei social.
Secondo il DSM -5, questa condizione è caratterizzata da:
- eccessiva preoccupazione per il giudizio degli altri;
- sensazione di vergogna e imbarazzo;
- incertezza, paura o ansia quando si devono affrontare situazioni sociali;
- evitamento o grandi difficoltà a sopportare le situazioni temute.

L’ansia sociale può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone che ne soffrono. La paura eccessiva del giudizio altrui spesso limita la loro capacità di partecipare o svolgere normali attività quotidiane, come:
- feste, cene o incontri con amici e conoscenti;
- riunioni, presentazioni o colloqui di lavoro;
- luoghi affollati come centri commerciali, trasporti pubblici, ristoranti o teatri;
- performance in pubblico;
- appuntamenti romantici;
- telefonate.
Sintomi dell’ansia sociale
L’ansia sociale si può riconoscere da una serie di segnali.
Innanzitutto, le persone che soffrono di ansia sociale tendono ad essere particolarmente sensibili alle opinioni degli altri, sviluppando così una paura costante di essere giudicate o criticate.
L’ansia sociale le porta anche ad evitare attivamente situazioni sociali o ad avere maggiori difficoltà a comunicare con gli altri per via dello stress emotivo.

In alcuni casi più gravi, questo timore delle interazioni con gli altri può condurre all’isolamento sociale o ad altri disturbi psicologici, come la sindrome dell’Hikikomori o una condizione depressiva.
Le manifestazioni psicologiche sono spesso accompagnate da una serie di sintomi fisici significativi, tra cui sudorazione eccessiva, tremori, arrossamenti, accelerazione del battito cardiaco, sensazione di nausea e difficoltà respiratorie, che aggiungono ulteriore tensione alle situazioni sociali.
Cause dell’ansia sociale
L’ansia sociale può essere provocata da una combinazione di fattori genetici, ambientali e psicologici.
È stata identificata una possibile predisposizione genetica a questa condizione, il che significa che se uno o entrambi i genitori soffrono di ansia sociale, potremmo essere più “inclini” a svilupparla anche noi (chiaramente così spiegato risulta essere una semplificazione del concetto).
Tuttavia, è più comune che l’ansia sociale nasca da esperienze traumatiche o stressanti durante l’infanzia o l’adolescenza, ad esempio situazioni di bullismo o di abbandono da parte di persone care.
Inoltre, crescere in un contesto familiare disfunzionale in cui si è bersaglio costante di critiche, giudizi o umiliazioni, può generare una sensazione persistente di vergogna e auto-critica, che spesso sfocia nell’ansia sociale.
Infine, certi tratti di personalità, come l’introversione e la sensibilità al giudizio degli altri, possono contribuire ad acuire questo disturbo.

Come trattare l’ansia sociale con la psicoterapia
La psicoterapia è uno dei trattamenti più efficaci per l’ansia sociale.
Lo psicoterapeuta può sostenere il paziente a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali associati all’ansia sociale. Durante le sedute il paziente non solo esplora le proprie credenze irrazionali riguardo al giudizio degli altri, ma impara nuove abilità sociali e tecniche di rilassamento per gestire l’ansia.
Un’altra componente importante della psicoterapia è l’esposizione graduale alle situazioni sociali temute, che consente al paziente di confrontarsi con le proprie paure in modo sicuro e controllato. Questo processo graduale aiuta a ridurre l’ansia nel lungo termine e a promuovere una maggiore fiducia nelle proprie capacità sociali.
La terapia può essere condotta individualmente o in gruppo, a seconda delle esigenze del paziente. Inoltre, a seconda del singolo caso, è possibile integrare questo approccio con altri trattamenti, come la farmacoterapia.
Se vuoi aver più informazioni sull’ansia, per saperne di più puoi leggere QUI