Social, Radio, Giornali e TV non parlano d’altro. In tutto il mondo si parla de la reunion degli Oasis. Fan e Haters uniti in un’unica sola direzione: Gli Oasis. C’è chi elogia, c’è chi critica, ma tutti stanno dando la propria opinione. È il fenomeno del social e loro lo sanno bene. Nonostante tutta la loro eccessiva arroganza è chiaro che non sono indifferenti proprio a nessuno, a 30 anni di distanza. La reunion degli Oasis
29 Agosto 1994
Il primo disco degli Oasis, fu pubblicato oggi esattamente 30 anni fa per andare immediatamente a vendere milioni di copie. Il rock fabbricato in UK subì un’impennata pazzesca: iniziava così un periodo di splendore, c’era la voglia di tenere fuori l’ansia e la depressione del grunge oltreoceano. Kurt Cobain, infatti, era morto da qualche mese e passata l’estate bisognava farsene una ragione.
Definitely Maybe fu una feritoia nel costato anglosassone che si lasciava attraversare dalla leggerezza e dalla luce di una cultura britpop avvolta dall’ottimismo e dalla speranza, grazie ai testi delle canzoni carichi di spensieratezza. L’album si rivelò un enorme successo e a capo della faccenda c’erano due fratelli di Manchester, non troppo studiati e sufficientemente underground.
L’integrazione perfetta di tutti gli artisti inglesi
Fra i Beatles che giocavano a fare i chirichetti graziosi e i Sex Pistols dissidenti anche perfino su quell’aria politica che si respirava in Gran Bretagna, Liam e Noel alzano il dito dall’ultimo banco per dire la loro e sorprendentemente, interrogati, vanno bel oltre la sufficienza: tutto sotto gli occhi delle band dell’epoca e della X Generation di allora. Vengono dalla classe operaia loro, sono un po’ sboccati, spavaldi e “troppo” sicuri di sé.
Per giocare in serie A con i grandi erano schierati pezzi come Rock’n’roll Star, Columbia, Live Forever, Cigarettes & Alcohol, Slide Away e ancora. Nello scatto iconico della cover del disco ci sono omaggi a Sergio Leone, riferimenti calcistici, e Liam che sdraiato a terra richiama un faraone.
3 album in 4 anni + The Masterplan
Solo un anno dopo il primo disco, nel 1995 esce (What’s the Story) Morning Glory?, il disco pop rock più bello degli ultimi 25 anni, più bello del primo, un disco che creò un fenomeno di costume di proporzioni enormi. “Un giorno mi ritroverai intrappolato sotto la frana in una supernova di champagne nel cielo” così recita l’iconica Champagne Supernova, dopo aver scaricato il caricatore attraverso una serie di altri proiettili come Wonderwall, Don’t Look Back in Anger o Some Might Say in una raffica canzoni che rimarranno nella storia – tutte. Il tempo di distrarsi e nel 1997 esce Be Here Now tra Don’t go Away, Stand by me e non lo so più quanti altri singoli. reunion degli Oasis
Il 2 Novembre 1998 una trovata commerciale butta fuori una compilation della band inglese contenente i Lati B tratti dai vari singoli che non erano mai stati pubblicati in un album, così tanto per far uscire qualcos’altro. Era The Masterplan, un altro disco ancora.
Continuarono a scrivere canzoni a mitraglia fra il 2000 e il 2008 (Heathen Chemistry è considerato il tetto massimo della loro produzione) continuando a regalare perle musicali dalle modeste caratteristiche tecnico-compositive ma dall’enorme potenza discografica: Sunday Morning Call, Little by little, Who feels love, Songbird, Lyla, Where did it all go wrong?, Let there be love, Stop crying your heart out.
Poi si sa, i fratelli non si scelgono e se te li devi far andare bene per forza, puoi scegliere di non sceglierli. Come finì la storia? Era agosto 2009, quando pochi minuti prima di salire sul palco di Parigi, Liam spaccò la storica chitarra di Noel, una Gibson ES 355 rossa, nel corso di una delle tante e frequenti loro liti.
La fine della favola e l’inizio della furia. SunzzzzzzzzLa reunion degli Oasis
Il business
Tante negli anni le fake sul ricongiungimento, ma la verità è venuta fuori solo l’altro giorno. Ci sarà la reunion degli Oasis, e ci sarà (non a caso) per il trentennale di (What’ s the Story) Morning Glory?. Stavolta il setting è tutto apparecchiato a puntino: La reunion degli Oasis
- Liam ha ripreso la propria credibilità artistica e personale smarrita negli ultimi 10-12 anni cominciando dal documentario “As it was”, elogio alla rinascita;
- gli anni Novanta che ritornano fanno da sfondo dove gli attuali 30 enni, già non fanno altro che “look back in anger”;
- i vecchi fan stavolta posseggono una reale possibilità economica per acquistare i biglietti (un potere d’acquisto enorme) oltre ad un disperato bisogno di tornare a sentire nello stomaco la sensazione di avere ancora 20 anni (ovviamente oggi il Regno Unito non è più lo stesso, d’altro canto non lo è neanche il mondo!);
- Uno storytelling perfetto di una guerra infinita che volge verso il bene supremo: in una contemporaneità disastrata da guerre economiche e dai personalismi, loro il conflitto lo annientano e promettono la pace restituendoci l’importanza della comunità – attraverso la musica.
È già medaglia d’oro al valore umano.
Happy Ending
Ora chissà se gli stadi torneranno a non essere più riempiti solo di cartapesta, mentre la gente scrolla il proprio feed mentre l’artista sta cantando. Il rap continua a perdere quota a livello internazionale e non di poco. Se è vero che c’è una eredità artistica da difendere ben oltre le questioni personali, è altrettanto vero che si sente il bisogno collettivo di ritrovare senso all’interno della musica che si ascolta.
E un senso, le canzoni dei fratelli di Manchester, ce l’hanno sempre avuto.
Questi sono giorni felici.
I concerti
Gli Oasis oggi mettono fine ad anni e anni di speculazioni con la conferma di una lunga e attesa serie di concerti nel Regno Unito e in Irlanda, che sono parte della “domestic leg” del loro tour OASIS LIVE ’25 TOUR. Saranno a Cardiff, Manchester, Londra, Edinburgo e Dublino l’estate del 2025.
I loro unici show in Europa il prossimo anno, questo sarà uno dei più grandi momenti live e tra i più attesi e desiderati biglietti della decade. I piani per il futuro sono che l’OASIS LIVE ’25 andrà in scena in altri continenti dopo l’anno prossimo.
I BIGLIETTI PER LE DATE NEL REGNO UNITO ANDRANNO IN VENDITA DALLE 9 (10 italiane) DI SABATO 31 AGOSTO 2024 E SARANNO DISPONIBILI DAL SITO:
https://www.ticketmaster.co.uk
https://www.gigsandtours.com
https://www.seetickets.com
I biglietti per la data di Dublino invece saranno disponibili dalle 8 di mattina nelle stesse date dal sito: https://www.ticketmaster.ie