Sanremo 2021. Pagelle serie e colorate dei big in gara della SECONDA serata. Anche quest’anno sul palco dell’Ariston si sono esibiti alcuni dei campioni che si contenderanno il podio. Di seguito alcune valutazioni serie degli artisti della SECONDA serata, altre meno.
Orietta Berti – Quando ti sei innamorato. Squarcia il velo di Maya della seconda serata e prepotentemente da una pista un po’ a tutti. E’ la prima ad esibirsi in gara e prende su di sé una grande responsabilità che se non hai quell’esperienza lì l’emozione gioca brutti scherzi. Un brano apposta per lei, dove il testo è chiaramente una bozza di una sua lettera ritrovata su cui era scritto il seguente messaggio “Con te, Lili Marleen. Tua, Orietta. Parigi 10 Febbraio 1947”. Almeno non stecca, brava Orietta perché a 78 anni ci fai volare. Le conchiglie del vestito erano una citazione di “Finché la barca va?”
Voto 7
Bugo – E invece sì. E’ vestito come il maestro Splinter delle Tartarughe Ninja e forse non ha ancora superato il trauma Morgan, glielo si leggeva in fronte. Durante l’esibizione nel testo della canzone cita se stesso più volte quasi a rassicurarsi che #andràtuttobene senza il suo compagno, poi nomina i poster di Celentano, sbiascica le parole, un po’ si dimena sul palco, rincorre l’intonazione come un leone rincorre una gazzella, insomma è chiaro che l’abbandono dell’anno scorso l’ha segnato parecchio. Mentre cantava aveva paura che entrava Morgan da un momento all’altro, fateci caso, infatti canta con la voce di Pikachu. Pure la barba mica fatta, mannaggia.
Voto 4
https://www.youtube.com/watch?v=3pvFN1o27Zg&ab_channel=Rai
Gaia – Cuore Amaro. Al bello di questo mezzo reggaeton da scuola di ballo della domenica pomeriggio, si contrappone il brutto del testo “cuore amaro disordine raro”, fine. 1 minuto così ed è subito momento pipì per sgranchirsi un po’ le gambe. Purtroppo a quelli dei talent va spiegato che loro si immettono in un circuito tale per cui obbligatoriamente poi devono passare di spettacolo in spettacolo, a volte fino ad approdare a Sanremo senza avere nessuna capacità. Ma obbligatoriamente però, io consiglierei ad alcuni di loro almeno di studiare qualcosa di ciò che faranno e saranno, perché poi arrivano da noi psicologi troppo tardi! Gaia, hai letto tipo qualche libro su Amy Winehouse? lo dico per te!
Voto 3
Lo Stato Sociale – Combat Pop. Fanno una bella esibizione e il pubblico aspettava proprio questo. Sono originali, si giocano le loro carte migliori e siccome è una gara ci sta. Il brano è un po’ lungo per le radio, dura 4 minuti, ma a loro tutto è concesso. Il testo fa riflettere con leggerezza e c’è da dire che durante l’esibizione si alternano diversi giochi di prestigio molto divertenti, neanche troppo facili da provare prima dello show. Certo il regista sarà impazzito. Una bella sufficienze piena.
Voto 6 1/2
La Rappresentante di Lista – Amare. Si vede chi fa musica seria da anni, poi può non piacere eh, però bravi. Bella voce che da una pista ai più quotati, bel testo e bella interpretazione perché si riconosce a occhio nudo chi sa stare sul palco. Si esibiscono e cantano a metà scaletta e quindi cascano anche bene nella serata, sono circa le 23:30. Non vinceranno chiaramente, ma la presentazione al grande pubblico dopo qualche anno è decisamente meritata. Viva la musica che parte dal basso!
Voto 7++
https://www.youtube.com/watch?v=PcoNCCeBYvA&ab_channel=Rai
Malika Ayane – Ti piaci così. Perfetta in tutto. Ma si sapeva: canta alla perfezione e non stecca mai dal 2007, interpreta alla grande il testo ricco di autostima per chi l’ascolta, si muove benissimo sul palco. Un ritorno importante quello di Malika che purtroppo non è stata mai in grado di entrare al 100% del cuore degli ascoltatori, e forse è meglio così. I riferimenti a Lady Gaga sono innumerevoli. Il brano è altamente radiofonico e il ritornello cammina che è un bellezza, gli archi non mancano. E’ a casa sua e si sente perfettamente a suo agio sul palco dell’Ariston che conosce a memoria. Se ti guarda buca la schermo, gioca con la telecamera così come Baggio giocava con il suo pallone, una fuoriclasse (e il paragone non è per nulla eccessivo).
Sabato arriva subito per lei.
Voto 9
Extraliscio feat. Davide Toffolo – Bianca Luce Nera. Boh, giuro che ho riguardato l’esibizione su YT ma faccio fatica a comprendere un po’ di cose. Davide Toffolo de i Tre allegri ragazzi morti è sempre un po’ così, non sai mai quando finisce lo scherzo e incomincia la realtà, specie se accompagnati poi da un band che suona il Liscio con il frontman che si fa la tinta nera (riflesso della luce bianca?). Ho studiato ma ammetto di non aver capito molto, alzo la mano e domando alla prof.
Voto SV
Ermal Meta – Un milione di cose da dirti. Canta sotto tono il nostro Edward Mani di Ermal, il testo bello ma pare un po’ troppo fragile. Eppure grazie alla giuria demoscopica scavalla tutti e si prende i primi posti in classifica. Sicuramente un gran bel testo, ma forse non esattamente un brano da Saremo. Ermal facciamo così, siccome hai già vinto e i premi già ce l’hai, che ne dici se per un attimo lasciamo il posto a chi quest’anno merita un po’ più di te? Anche perché il falsetto di ieri sera non era perfettissimo, lo sai anche tu che non sei Giuliano. Oh, amici come prima eh, che questo non intacchi la stima che ho per te. Dai, se beccamo. Bella!
Voto 7-
Random – Torno a Te. Random è il pischelletto elettrizzato. Direttamente al casting di Yes Man con la maschera di Alvaro Vitali. Con Random ieri sera abbiamo sentito tutti l’ebrezza e la gioia dei bambini in gita in 5a elementare. Youppi du. Ragazzi miei anche qui, com’è brutto a volte il mondo della discografia italiana. Lui per il festival l’anno scelto a caso, così (questa è per pochi).
Voto 2
https://www.youtube.com/watch?v=Yktsy4fyAXU&ab_channel=Rai
Fulminacci – Santa Marinella. Dopo “San Giovanni”, che non fai uscire un brano che si chiama “Santa Marinella”? Sicuro il prossimo nome sarà sempre a tema mistico romano tipo “San Pietro”, oppure tipo “San Basilio”? oh San Basilio è figo! Pochi ricorderanno, ma io no perché sono malato, che il nostro caro Fulminacci a Novembre 2019 ospite a Viva Rayplay “canta” “Si viaggiare” di Battisti e quando Fiorello gli chiede “dai cantiamo un altro pezzo?” lui risponde “eh vabbé dai, ma non è che io sono proprio un cantante”, purtroppo non lo sapeva fare, no sarebbe stato in grado di cantare altro. Nessuna condanna perché forse non è neanche colpa sua, sia chiaro, però scusami Fulminà ma allora io a Santa Marinella ci vado al Mare!
Voto 5-
Willie Peyote – Mai dire mai (la locura). Stavolta Willy non fa il Coyote. E’ il Daniele Silvestri del 2002 a Sanremo 2021: inverte praticamente i colori dell’abito del buon cantautore romano (ricorderete l’esibizione ?!), ma fa la sua sporca figura. Un testo ricco e denso, non scontato ma neanche troppo di protesta. Cassa dritta e tira al punto giusto. Forse lui un po’ emozionato sul palco però era anche tardi e forse gli giravano giustamente. A me non piace, ma questo non vuol dire che non merita. Bravo!
Voto 7
Gio Evan – Arnica. Guarda te se questo fino a 6-7 anni fa scriveva le frasette truzzette e “ora” (già da qualche anno) mi si mette a cantare, e partecipare pure a Sanremo. La discografia è una cosa magnifica. Si presenta, in più, travestito da Mago Merlino dopo che torna da Honululu (cit. Carola). Davvero senza alcuno spessore, mi dispiace.
Voto 4-
Irama – La genesi del tuo colore. E’ sfigato va detto, che peccato a fatto? Poteva capitare a chiunque ed è capitata a lui. Ci hanno pensato gli autori nei giorni scorsi a salvare preventivamente capre e cavoli. E chissà se non sia stato premiato come a dire “vabbè diamogli una mano”. Lui dall’epoca di Carlo Conti è diventato poi un Fulminacci che ce l’ha fatta: belloccio, canzone estiva. Sono un po’ queste le carte che si gioca ripetutamente. Si becca la sufficienze solo però perché comunque è cresciuto il ragazzo, la canzone dura da Natale a Santo Stefano. Continuo comunque a sostenere che come per la Apple si dica iRama.
Si ma le piume?
Voto 6+